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Luca Parmitano al convegno Space 4 Sustainability a Expo Dubai: sta a noi generare tecnologia sostenibile
All’evento, organizzato da Avio al Padiglione Italia dell’Expo Dubai, si è parlato di Space economy, Tecnologia e della Sostenibilità nello spazio e dallo spazio.
Dubai (Emirati Arabi Uniti), 18 ottobre 2021 – Sostenibilità dallo spazio e nello spazio: questo il tema chiave dell’evento Space 4 Sustainability, organizzato da Avio al Padiglione Italia di Expo Dubai, tenuto a battesimo dall’astronauta Luca Parmitano.
Al Convegno sono intervenuti il Commissario Generale per l’Italia a Expo 2020, Paolo Glisenti; l’Amministratore Delegato di Avio, Giulio Ranzo; la Direttrice dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari dello spazio extra-atmosferico, Simonetta di Pippo; il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Giorgio Saccoccia e gli Amministratori Delegati delle principali aziende che operano nel settore spaziale come Dallara, Thales Alenia Space Italia, Telespazio e Argotec e Tolo Green. Inoltre il Politecnico di Milano e l’Università di Pavia.
Durante l’evento, Giulio Ranzo e Simonetta di Pippo hanno annunciato i finalisti delle proposte per un lancio sul Vega C di payload provenienti da istituti di ricerca e università, in particolar modo di Paesi in via di sviluppo, nell’ambito del programma dell’UNOOSA “Access to Space 4 all”, di cui Avio è parte. I finalisti sono un progetto dell’Università di Nairobi, Kenya, e uno dell’Università della Malesia.
Luca Parmitano ha dichiarato, durante il suo intervento: “La tecnologia ha tanti volti, sta a noi generare tecnologia che sia sostenibile, facendo prima di tutto il punto su dove siamo per capire quali sono gli elementi che non sono sostenibili. La tecnologia spaziale spinge verso la rinnovabilità e il riutilizzo. Successivamente, importare le tecnologie spaziali sulla Terra e utilizzarle lì dove hanno lo stesso tipo di applicazione. Il motto della Stazione spaziale internazionale, infatti, è sempre stato Off the Earth for the Earth”.
Nei suoi interventi, Giulio Ranzo ha dichiarato: “C’è una crescita della domanda di attività spaziali, perciò i costi di lancio dovranno essere sempre più contenuti. Avio sta lavorando a due nuovi vettori che avranno un costo per chilogrammo minore rispetto alle generazioni precedenti, Vega C e Vega E. Quest’ultimo avrà un nuovo stadio superiore a ossigeno liquido e metano, un motore più pulito e che ridurrà i costi.
L’Italia ha una capacità spaziale completa, che comprende aziende che producono lanciatori, satelliti e componenti, supportate da centri di ricerca e Università. Il nostro Paese ha avuto la visione di fare per primo qualcosa che gli altri non avevano fatto, ossia mandare nello spazio un velivolo che rimarrà in orbita per mesi facendo diverse attività, per poi rientrare a sulla Terra ed essere riutilizzato. È lo Space Rider, progetto europeo dove Avio è parte importante di una filiera di produzione guidata da aziende italiane e che comprende anche Thales Alenia Space e Leonardo”.