Avio progetta, sviluppa, produce e assembla lanciatori spaziali, sistemi di propulsione solida e liquida e adattatori per il carico utile.
Avio è leader nella ricerca e sviluppo di nuovi materiali ed equipaggiamenti per applicazioni spaziali.
Avio progetta, sviluppa, produce e assembla lanciatori spaziali, sistemi di propulsione solida e liquida e adattatori per il carico utile.
Avio è leader nella ricerca e sviluppo di nuovi materiali ed equipaggiamenti per applicazioni spaziali.
Avio sviluppa il motore a propellente solido P120 C per il primo stadio del Vega C e Vega E oltre che come booster del nuovo razzo europeo Ariane 6.
L’azienda è parte del programma congiunto tra Italia, Francia e Regno Unito per la produzione dell’Aster 30, uno dei migliori e più tecnologicamente avanzati missili per la difesa aerea.
Avio collabora con MBDA Italia per lo sviluppo del missile per la difesa aerea CAMM-ER, una variante a raggio d’azione aumentato del missile terra-aria CAMM.
Avio ha una lunga tradizione in ingegneria, chimica e materiali energetici avanzati.
Grazie alla proficua collaborazione con università, centri di ricerca e partner tecnologici, Avio porta avanti significative attività di ricerca e sviluppo per creare tecnologie all’avanguardia e prodotti che daranno un'importante impulso al futuro delle tecnologie e dell’esplorazione spaziale.
La Ricerca e Sviluppo sulle future applicazioni e versioni del Vega è un punto di partenza per nuove ricerche e opportunità nell’esplorazione spaziale, ad esempio:
Avio è tra I leader nella propulsione a solido e ha sviluppato motori caricabili di diverse dimensioni fino ad un carico di propellente (strutture composite “calde” e “fredde”) di 230 tonnellate.
Avio effettua ricerche su propellenti a basso impatto ambientale per la propulsione spaziale. Infatti, gli investimenti in ricerca e sviluppo non sono focalizzati solamente sulle applicazioni per il lancio, dove la tecnologia Avio per ossigeno liquido e gas naturale liquefatto ha già raggiunto il livello di maturità, ma anche per sviluppare applicazioni orbitali che necessitano di capacità di immagazzinamento di propellente per periodi più lunghi.
Un esempio è la propulsione a ossigeno liquido e metano, ambito in cui Avio ha sviluppato uno dei primi motori criogenici funzionanti a gas naturale liquefatto, in aggiunta ai motori per il controllo d’assetto, adatti anche per missioni spaziali molto lunghe.
Una promettente linea di ricerca di Avio è la creazione di grandi serbatoi criogenici in materiale composito.
Le stesse tecnologie possono essere applicate a serbatoi di minori dimensioni, per diversi liquidi, per essere utilizzati in applicazioni aeronautiche con ogni aspetto competitivo di durabilità e leggerezza. La ricerca portata avanti da Avio ha permesso l’applicazione di queste strutture su dispositivi per il monitoraggio della salute come le FBG (Fiber Bragg Granting), sensori ottici capaci di rilevare la più piccola deformazione o danno.
Avio segue lo sviluppo di nuovi materiali e processi per la creazione di strutture e componenti per i sistemi di propulsione. L’azienda ha sviluppato una famiglia di compositi in carbonio epossidico pre-impregnato per grandi strutture di sistemi di trasporto e brevettato diverse versioni di componenti per camere di combustione ad alte prestazioni che vengono prodotte attraverso la ALM (Additive Layer Manufacturing).
I motori a propellente solido di Avio si basano sul processo di avvolgimento dei filamenti di compositi in carbonio epossidico impregnato.
Il procedimento di avvolgimento dei filamenti
Nella fase iniziale della fabbricazione del rivestimento in composito, viene applicata una protezione termica su una struttura di supporto metallica (mandrel) che successivamente viene polimerizzata. In seguito, fili di fibre di carbonio impregnati con resina (prepreg) sono avvolti sulla protezione termica. Dopo l’avvolgimento dei filamenti, il rivestimento in compositi è trattato, a quel punto il supporto è rimosso: il rivestimento isolato del motore è pronto e si può colare il propellente.
Vantaggi del procedimento di avvolgimento dei filamenti: